Schladming (Austria), 5 feb. (LaPresse) – Inizio shock per i mondiali di sci alpino di Schladming. Quella che doveva essere la prima di una lunga serie di giornate di festa per la manifestazione iridata nella nazione considerata la patria dello sci si è trasformata in quella del dramma sportivo di Lindsay Vonn, Nel Supergigante vinto dalla sua grande rivale Tina Maze davanti alla svizzera Lara Gut ed a Julia Mancuso la campionessa statunitense è caduta rovinosamente dopo un salto procurandosi la frattura del legamento crociato e collaterale del ginocchio destro uniti alla frattura del piatto tibiale laterale. Per lei stagione finita. La giornata era iniziata male fin dalla mattina con la fitta nebbia che aveva costretto gli organizzatori a rinviare la partenza alle 14.30. Per due volte l’elicottero è dovuto scendere in pista durante la gara. La prima per soccorrere un addetto alla pista caduto mentre ‘lisciava’ la neve in prossimità di una porta la seconda invece proprio per soccorrere la Vonn fra lo sgomento generale.

Fuori gara, ma per fortuna senza conseguenze, anche altre due big come la tedesca Maria Riesch e l’austriaca Anna Fenninger. In casa Italia invece si può sorridere per la sorpresa assoluta Sofia Goggia. La giovane bergamasca, partita con il pettorale numero 33, ha chiuso con un fantastico quarto posto a soli 5 centesimi dal podio. “Ho sentito lo speaker urlare, francamente non pensavo di essere andata tanto forte – ha spiegato a fine gara – In supergigante non avevo raccolto molto sinora, ero convinta che mi sarei giocata le migliori carte in discesa, vedremo cosa succederà”. Una vera e propria impresa oscurata però da quanto successo alla campionessa che tutti attendevano sulle nevi austriache. Domani alle ore 11 è in programma il Supergigante maschile con Christof Innerhofer e Matteo Marsaglia fra i grandi favoriti.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: