Milano, 12 ago. (LaPresse) – E’ stato arrestato dai carabinieri di Cinisello Balsamo un trentenne egiziano accusato di aver ripetutamente stuprato e malmenato la ex fidanzata. E’ stato preso mentre usciva da casa con le valigie in mano. Ha capito con qualche ora di ritardo che la ragazza, 20 anni e origini marocchine, alla fine lo aveva denunciato, sostenuta dal nuovo compagno. Per mesi, infatti, era rimasto impunito. La giovane donna aveva subito ogni tipo di prepotenza ed era rimasta zitta. I due, lui custode in una onlus e lei addetta alle pulizie, avevano iniziato a frequentarsi nel 2014. La relazione è naufragata a maggio di quest’anno, con la separazione come epilogo temporaneo. Quando l’ex compagno ha perso il lavoro e l’alloggio perché ha commesso un furto, la ragazza non se l’è sentita di negargli aiuto. Gli ha offerto in uso una stanza, gli ha chiesto un piccolo contributo per le spese e gli ha strappato una promessa: cercarsi un impiego e sistemarsi altrove il prima possibile. Invece l’uomo l’ha costretta a fare sesso con lui, incurante dei no, delle suppliche, delle lesioni.

Il fatto che lei avesse un nuovo amore, un 35enne italiano, lo ha incattivito ancora di più. Sabato 8 agosto, al rientro di lei dal lavoro, non si è accontentato di avere i soldi per le sigarette, come era già successo. L’ha aggredita, l’ha picchiata, le ha dato un morso sul collo e, di nuovo, l’ha stuprata. Poi è andato in bagno. La ragazza è scappata, ha preso il metrò ed, è corsa a Milano dal fidanzato. Dopo l’assistenza medica e psicologica e le cure, al Sacco e alla Mangiagalli, lui l’ha convinta a presentare denuncia e lunedì l’ha accompagnata in caserma, con una fotografia e il nome dell’ex compagno, fermato ieri.

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