Il governatore del Kerala chiede al premier Modi di processare Latorre e Girone in India

La Corte Suprema indiana ha deciso oggi il prolungamento della permanenza in Italia del marò Massimiliano Latorre fino al 30 aprile. Lo riporta la versione online del quotidiano 'Deccan Chronicle'. La Corte ha anche chiesto al governo indiano chiarimenti entro il 13 aprile sugli sviluppi della proceduta di arbitrato internazionale. La licenza di sei mesi in Italia concessa a Latorre per curarsi dai postumi dell'ictus subito a New Delhi scade il 15 gennaio. I due fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono accusati in India di aver ucciso due pescatori indiani al largo delle coste dello Stato indiano del Kerala.

"Modi deve intervenire in modo deciso. I marò hanno commesso un crimine in territorio indiano e devono rispondere alle leggi del nostro territorio", ha chiesto il 'chief minister' (governatore) dello Stato meridionale del Kerala, Oommen Chandy. Come riporta la stampa indiana, il governatore dovrebbe chiedere al premier di far tornare il fuciliere Massimiliano Latorre nei tempi previsti. "La mia unica richiesta al governo indiano è di prendere forti misure per portare questi colpevoli in India per garantire che il processo continui sotto la legge indiana", ha aggiunto Chandy al portale Ndtv.
 

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