Il mister jesino spende parole positive per Conte: "Sta facendo molto bene"

"In futuro mi piacerebbe allenare la Nazionale. Per il momento, però, voglio continuare a lavorare con le squadre di club. Non credo che andrò in Cina. Mi hanno chiamato, ma ho detto di no perché, per me, il vero luogo del calcio è in Europa". Roberto Mancini, libero dopo la fine dell'esperienza con l'Inter, torna a parlare del suo futuro in un'intervista al 'Sunday Post'. "Sento che un'esperienza all'estero mi soddisferebbe", ha aggiunto. "Magari in Spagna o in Francia. Sono già stato in Inghilterra e lì ho vinto. Ma se arrivasse l'offerta giusta, non si sa mai". Mancini non chiude le porta nemmeno alla Scozia: "I tifosi scozzesi sono i migliori al mondo, li amo. Se il Celtic dovesse costruire una squadra abbastanza forte per competere regolarmente in Champions League, potrei decidere un giorno di allenarlo".

Dal mister jesino parole di elogio per Antonio Conte, protagonista alla guida del Chelsea: "Sta facendo molto bene, anche se va detto che ha ereditato una squadra molto forte. Così, dopo Ancelotti, io e Ranieri, sembra che un quarta italiano possa alzare il trofeo della Premier". Sulla decisione del Leicester di esonerare Ranieri, ha aggiunto: "Mi è dispiaciuto per quello che gli è successo. Quello che ha fatto è stato più di un miracolo sportivo, è stato qualcosa di veramente unico. Quindi personalmente, anche se fossero stati retrocessi, penso che sarebbe stato giusto tenerlo". Poi un commento sulle difficoltà di Pep Guardiola al Manchester City: "In Spagna, al Barcellona, aveva Messi, Iniesta e una squadra fenomenale. Inoltre la Liga è sempre una corsa a due con il Real Madrid, l'unico rivale. Poi è andato in Germania, dove il Bayern Monaco vince sempre e, pertanto, non aveva una vita difficile. Ma, in Inghilterra è una storia diversa, perché possono esserci fino a sei club di Premier League in grado di contendersi il titolo".
 

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