Bamako (Mali), 11 lug. (LaPresse/AP) – Gli estremisti islamici della setta Ansar Dine hanno distrutto altri due mausolei presso una moschea di 700 anni fa nella città maliana di Timbuctù, proseguendo così la distruzione dei siti del patrimonio culturale dall’Unesco. Lo ha fatto sapere Salem Ould elhadj, ricercatore dell’Istituto Ahmed Baba di Timbuctù, secondo cui gli estremisti hanno attaccato le tombe dei due studiosi considerati santi, Baba Babadje e Mahamane Foulane. I loro mausolei si trovano in un cimitero collegato alla pittoresca moschea Djingarey ber, realizzata in fango simile a uno ziggurat mesopotamico. Ansar Dine ha dichiarato di avere “l’ordine divino” di distruggere ogni tomba che sia alta più di 20 centimetri poiché, come spiegato dal portavoce Oumar Ould Hamaha, i residenti di Timbuctù pregano sulle tombe confondendo i santi con Allah.

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