Roma, 15 nov. (LaPresse) – “Dopo i primi spari pensavamo che facesse parte dello show, poi ci siamo girati e abbiamo visti uomini armati. Ci buttati per terra, cercando di non farci colpire. Stavamo fermi, cercando di far finta di essere morti”. Così ai microfoni de ‘L’Arena’ su Ra1 Massimiliano, italiano sopravvissuto alla strage del Bataclan a Parigi.

“Io e la mia amica Laura ci siamo salvati. Lei si è solo ferita alla spalla. Sparavano da tutte le parti, io ho strisciato pian piano, mentre lei ha trovato rifugio sul tetto. – racconta Massimiliano – è stata più colpita la parte centrale, ma anche nel mezzanino c’erano tanti cadaveri. Hanno sparato per 15-20 minuti incessantemente, poi credo che abbiano finito le munizioni: dopo due ore è intervenuta la polizia, sono entrati hanno sparato e subito dopo è finito tutto. Sono rimasto sorpreso dal fatto che i terroristi ci abbiano chiesto di parlare con la polizia”.

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