E su Gabanelli interviene Salerno: "Il suo valore è fondamentale per la Rai. Ma se non la vogliono..."

Dal 12 settembre sul La7 sarà di nuovo 'diMartedì'. Il programma di Giovanni Floris, giunto alla sua quarta stagione, racconterà l'Italia nella sua complessità. Dalla politica con la lunga volata verso le elezioni della prossima primavera all'economia passando per l'attualità, la cultura, l'arte, la scienza ed il costume.

Un appuntamento ormai tradizionale che nella scorsa stagione ha ulteriormente confermato e rafforzato la sua leadership nazionale nella prima serata con uno share medio dopo 37 puntate del 5.5% con oltre 1milione e 130mila spettatori di media facendo segnare anche il nuovo record assoluto di ascolto per il programma di una singola puntata con il 9.7% di share ed oltre 8 milioni di contatti.

Fra le novità principali della stagione da sottolineare un grande ritorno nello spazio satirico di apertura. Un compito che è stato affidato a Gene Gnocchi, già protagonista delle copertine di 'Ballarò' con lo stesso Floris. "Ci siamo rivolti alla prima persona che la fece a Ballarò perché quando il gioco si fa duro i cominciano a giocare", dice il conduttore.
Nella prima puntata la storica sigla 'Sixteen tons' verrà invece interpretata dal maestro Salvatore Accardo.

"Sarà un anno nervoso e difficile perché è quello delle elezioni. Noi lo affronteremo con serietà e rigore confrontando i programmi dei partiti politici sulla concretezza", aggiunge Floris. "Giovanni è uno dei più grandi sceneggiatori della politica italiana, uno dei punti fermi di La7.
Le sue grandi qualità sono la preparazione e la capacità di costringere i politici ad affrontare la realtà senza inutili chiacchiericci", il pensiero del direttore della rete Andrea Salerno. Nella prima puntata fra gli ospiti ci saranno il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, l'ex premier Mario Monti e la professoressa Elsa Fornero.

La presentazione del programma è anche l'occasione per parlare di 'tv mercato'. Il nome più gettonato è quello di Milena Gabanelli. "Il suo valore è fondamentale per la Rai. Da cittadino vorrei che rimanesse nel servizio pubblico ma se non la vogliono…", argomenta con il sorriso Andrea Salerno. All'insegna della simpatia anche il commento di Floris. "Ho visto che c'è un appello per farla rimanere in Rai, io potrei farne uno per farla venire a La7 – dice – Milena è un'amica ed è bravissima ma non credo che la Rai se la faccia scappare".
 

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