Quagliarella e compagni fanno sei su sei davanti al proprio il pubblico. Non bastano le reti di Higuain e Dybala

L'uragano Sampdoria si abbatte sulla Juventus. I blucerchiati superano 3-2 i campioni d'Italia confermandosi la più lieta sorpresa di questa prima parte di campionato. Quagliarella e compagni fanno sei su sei davanti al proprio il pubblico, un record per la società ligure, che ora può sognare davvero. Con una partita da recuperare (quella con la Roma) la Samp si trova ad appena quattro punti dalla zona Champions League. 'Marassi' invece si conferma ancora una volta indigesto per i bianconeri, che l'hanno scorso persero più o meno nello stesso periodo e con modalità simili contro il Genoa. Dopo un primo tempo dignitoso, la squadra di Allegri si è scomposta nella ripresa una volta subìto il gol di Zapata. Per poi sparire dal campo dopo il 2-0 di Torreira, mostrando un deficit fisico e psicologico preoccupante in vista del confronto in Champions League con il Barcellona e dei prossimi importanti scontri diretti in campionato. Inutile il disperato forcing finale degli ospiti, capaci di recuperare fino al 3-2, risultato che non fa altro che aumentare i rimpianti in una partita buttata dai campioni d'Italia per un blackout (non il primo in questa stagione) nella parte centrale della ripresa.

Giampaolo non rinuncia al suo 4-3-1-2 con Ramirez dietro le due punte Zapata-Quagliarella. Rispetto al derby vinto prima della sosta l'unico variazione è l'inserimento di Barreto in mezzo al campo al posto di Linetty. Ampio turnover invece per Massimiliano Allegri: Asamoah gioca a sinistra al posto di Alex Sandro, con la coppia Rugani-Chiellini in mezzo. A destra agisce invece Lichtsteiner. Sulla tre quarti Bernardeschi vince il ballottaggio con Dybala. Completano la linea dei trequartisti Cuadrado e Mandzukic dietro l'unica punta Higuain. Gli ospiti partono bene e costringono la Samp nella propria tre quarti sfiorando il vantaggio già al 2' con Higuain. Passata la tempesta iniziale i padroni di casa prendono coraggio e se la giocano alla pari con i campioni d'Italia, che pure vanno a un passo dal gol poco dopo la mezz'ora con un tiro di Cuadrado, solo sull'out destro, respinto con il corpo da Viviano (anche se l'arbitro non assegna l'angolo). Unico vero squillo di una prima frazione molto bloccata.

Nella ripresa, dopo un tentativo di Higuain murato dalla retroguardia blucerchiata, i blucerchiati a sorpresa passano. Ramirez ruba palla ad Asamoah, il cross di Quagliarella viene svirgolato da Bernardeschi con la palla che viene raccolta da Zapata. Pallonetto sul palo più lontano e Szczesny beffato. La Juve trema nuovamente qualche minuto più tardi, ma questa volta il portiere polacco si immola in uscita sullo scatenato Zapata lanciato a rete. I bianconeri si gettano in attacco ma la manovra degli ospiti è confusa e non produce veri e concreti pericoli. Dalla parte opposta invece la Samp è glaciale. Al 26' Torreira pesca il jolly da fuori area e con una splendida conclusione a incrociare trafigge Szczesny. A dieci dalla fine per la Juventus cala la notte. Punizione sul secondo palo, Quagliarella scodella in mezzo per Ferrari che da rapace d'area firma il 3-0. L'undici di Allegri è alle corde e solo qualche lampo di Douglas Costa spaventa 'Marassi'. Almeno fino al recupero. Higuain accorcia su rigore, poi è Dybala su lancio in profondità di Costa a siglare il 3-2. Tempo per recuperare però non ce n'è più, e in casa bianconera non restano che i rimpianti. La Juventus si ferma a Genova, e il Napoli scappa a +4.
 

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