Roma, 28 sett. (LaPresse) – Politici, uomini delle istituzioni e centinaia di persone comuni hanno portato l’ultimo saluto a Pietro Ingrao, lo storico dirigente del Partito comunista italiano ed ex presidente della Camera, morto ieri a cento anni. Fra i primi ad arrivare alla camera ardente, allestita in sala Aldo Moro a Montecitorio, l’ex segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti e il segretario della Fiom-Cgil Maurizio Landini. Per il governo, il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Hanno firmato il registro dei visitatori anche l’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Senato Pietro Grasso, arrivato a sorpresa oggi dopo che la sua visita era data per certa domani. Proprio domani, a portare omaggio al feretro, ci saranno anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella e la presidente della Camera Laura Boldrini. Oggi Napolitano ha sostato, immobile, alcuni minuti di fronte all’ex compagno di partito, prima di allontanarsi col suo bastone. Significative le parole che il presidente Grasso, commosso, ha pronunciato lasciando la Camera. “Pietro Ingrao – ha detto – mancherà molto a tutti gli italiani, ma soprattutto a coloro che ancora credono nella politica”. I funerali sono previsti per mercoledì mattina in piazza Monte Citorio, domani la camera ardente resterà aperta dalle 10 alle 20.

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