Si tratta dell'incremento maggiore dall'agosto 2011

La produzione industriale in Italia è balzata dell'1,9% a gennaio su dicembre, segnando un incremento annuo, corretto per gli effetti di calendario, del 3,9%. Lo rileva l'Istat. Su base mensile si tratta dell'incremento maggiore dall'agosto 2011 e segue i due cali di dicembre, quando la produzione aveva segnato un -0,6% (dato rivisto da -0,7%), e di novembre, quando la flessione era stata dello 0,4%.

L'indice destagionalizzato presenta variazioni mensili positive in tutti i comparti. Aumentano i beni strumentali (+5,7%), i beni intermedi (+2,5%), l'energia (+1,8%) e, in misura più lieve, i beni di consumo (+0,5%).

Su base annua gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a gennaio 2016, un aumento significativo nel comparto dei beni strumentali (+9,5%); aumentano anche l'energia (+2,8%), i beni intermedi (+2,3%) e i beni di consumo (+1,2%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a gennaio 2016, i comparti che registrano i maggiori aumenti annui sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+10,9%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+10,3%) e della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+7,9%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei comparti dell'attività estrattiva (-3,9%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-1,6%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (-0,6%).

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