"Elimineremo le tasse su casa, auto e successioni". E sul premier ideale scherza: "Mi viene in mente un certo Silvio..."

Silvio Berlusconi, intervistato da 'Mattino 5' a Canale 5, torna sul programma di centrodestra firmato ieri con Salvini e Meloni: "Sono soddisfatto: è un programma lungamente approfondito, ho iniziato a predisporlo io mesi fa incontrando chi non aveva votato. Messo ai voti, il 92% mi disse che era un ottimo programma". Poi lancia una proposta destinata a far discutere sul fronte giustizia. "Nel nostro programma ci sarà anche il fatto che se per esempio un cittadino italiano imputato viene dichiarato innocente, i pm non possono più richiamarlo in appello, rovinandogli così definitivamente la vita". 

Sul tema delle tasse Berlusconi assicura: "Non ci saranno più tasse sulla prima casa, neppure sull'auto, non saranno tassate le successioni né le donazioni, elimineremo l'Irap". "Io ho studiato molto la flat tax – prosegue il leader di Forza Italia – questa imposta la volevamo già introdurre nel 1994. Ho visto che a Hong Kong ad esempio ha avuto un successo straordinario".  "Noi intendiamo partire con l'imposta più bassa al 23%, ma c'è la volontà di ridurla come è successo ad esempio in Russia si pagherà l'imposta del 23%, uguale per famiglie e imprese".

E l'identikit del premier? L'ex Cav risponde così: "Dovrebbe essere qualcuno che nella vita si è posto dei traguardi importanti, rischiosi ma è riuscito a raggiungerli. Qualcuno come.. Mi viene in mente un certo Silvio Berlusconi". "Quando iniziai a costruire case a Milano – prosegue – pensai a Milano2 si era in piena crisi edilizia, al Milan mi prendevano per pazzo quando arrivai e poi vinsi tutto, ma ne ho fatte tante altre come diventare il primo editore d'Italia".

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