Roma, 1 dic. (LaPresse) – “In occasione della giornata mondiale contro l’Aids, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù rilancia il tema della prevenzione: dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17, presso il day hospital di Immunoinfettivologia della sede di San Paolo Fuori le Mura, è possibile svolgere il test gratuito con supporto di counseling in forma completamente anonima. Per usufruire del test e del counseling è sufficiente presentarsi presso il day hospital”. Così una nota dell’ospedale pediatrico ‘Bambino Gesù’. “La forza in grado di distruggere questa malattia nasce, prima di tutto, dall’informazione. L’informazione consente una diagnosi tempestiva e una terapia precoce, che sono gli strumenti in grado di arrestare la diffusione dell’Aids. La giornata Mondiale rappresenta l’occasione per rivalutare una malattia considerata ancora lontana dalla nostra dimensione e lontana dai bambini. Il fatto che in Italia i numeri ne rivelino bassa incidenza, sia a livello epidemiologico che geografico, non significa però che sia un paese esente dal rischio di nuove infezioni”.

“I dati sulle nuove diagnosi in Italia – prosegue – rivelano che i paesi a bassa incidenza non sono sufficientemente informati, mentre cresce il livello dell’informazione nei paesi ad alta endemia. L’Infezione da Hiv (Human Immunodeficiency Virus), virus che determina l’Aids, se non affrontata precocemente e adeguatamente, colpisce ancora oggi bambini che nascono da donne non trattate, molte delle quali non sanno di essere malate, e adolescenti e giovani che non sono informati sui rischi a cui sono esposti se adottano comportamenti non adeguati”. “Diagnosi e terapia precoce – spiega Stefania Bernardi, pediatra infettivologo presso l’immunoinfettivologia pediatrica del Bambino Gesù – rappresentano la strada da percorrere per arrestare la diffusione di questa malattia. Conoscere la propria sieropositività permette alle mamme di curarsi per evitare di far nascere un bambino ammalato, e a un adolescente di curarsi precocemente e avere un futuro libero da sintomi di Aids, nonché una vita riproduttiva normale”.

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