Il dossier della Finanza mette a nudo il Belpaese: oltre 8mila ignoti al fisco, appalti irregolari per oltre un miliardo

 Nel 2015 la Guardia di finanza ha sottoposto a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 3,5 miliardi di euro, riscontrando irregolarità per un miliardo.  1.474 le persone denunciate, 73 delle quali arrestate. E' quanto emerge dall'ultima Relazione annuale del Corpo presentata questa mattina. Le 3.870 indagini e i 1.684 interventi conclusi nell'arco dell'anno per reati ed altri illeciti contro la pubblica amministrazione hanno portato alla denuncia di 3.179 soggetti (56% per abuso d'ufficio, 21% per peculato e 23% per corruzione e concussione), di cui 177 arrestati.

 

8485 SOGGETTI SCONOSCIUTI AL FISCO.  Lo scorso anno la Guardia di finanza ha individuato 8.485 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati "completamente sconosciuti" al fisco come emerge dalla ricerca condotta attraverso 19.800 indagini di polizia giudiziaria e 85.373 fra verifiche, controlli ed altri interventi: complessivamente, sono stati denunciati 13.665 responsabili di 14.663 reati fiscali di cui il 54% riguardante gli illeciti piu' gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione; 104 gli arrestati.

In particolare, sono stati individuati 2.466 fra casi di "frodi carosello", creazione di societa' "cartiere" o fantasma, costituzione di crediti Iva fittizi ed indebita compensazione e 444 casi di evasione internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di "fittizio trasferimento all'estero" della residenza di persone fisiche e societa'. Scoperti 5.184 datori di lavoro che hanno impiegato 11.290 lavoratori in "nero" e 12.428 lavoratori irregolari.

Nello stesso arco di tempo, sono state sequestrate disponibilita' patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1,1 miliardi di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 4,4 miliardi. Accertate, infine, 4.107 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 1.936 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, 77 dei quali arrestati; 2.813 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 2.077 casi di irregolarità.

 

TRUFFE E SPRECHI PER 6,3 MILIARDI.  Nel corso del 2015 sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 1 miliardo di euro, con la denuncia alla magistratura di 4.084 soggetti, di cui 38 arrestati. Lo scrive ancora la Finanza nel rapporto consuntivo dell'attività svolta lo scorso anno, elencando i diversi rami di indagine in cui si è articolata l'azione delle Fiamme gialle, che ha individuato in un totale di oltre 6,3 mld l'emorragia delle casse pubbliche. Sono state individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 300 milioni di euro, con la denuncia di 6.779 soggetti, 27 dei quali tratti in arresto.

Nell'ambito di 2.644 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 4 miliardi di euro e segnalati alla magistratura contabile 8.021 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 3.870 indagini e dei 1.684 interventi conclusi nel 2015 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 3.179 soggetti (56% per abuso d'ufficio, 21% per peculato e 23% per corruzione e concussione), di cui 177 tratti in arresto. 

Sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 3,5 miliardi di euro, riscontrando irregolarità per 1 miliardo di euro, con la denuncia di 1.474 soggetti di cui 73 tratti in arresto. Effettuati 11.669 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l'erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l'esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 69% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 4,2 milioni di euro.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: