Sul podio anche Ricciardo. Costretti al ritiro Raikkonen su Ferrari e Verstappen con la Red Bull

Ha la faccia spietata e sorridente di Lewis Hamilton il trionfatore del Gran Premio degli Usa di F1. Dopo la pole record l'inglese della Mercedes conclude il suo weekend perfetto vincendo ad Austin la sua 50/a gara in carriera, la quarta su cinque edizioni in Texas. Dietro di lui a quasi cinque secondi il compagno di squadra Nico Rosberg, che perde solo sette punti in classifica e mette nel mirino il prossimo Gp in Messico, dove potrebbe laurearsi campione. Sul podio la Red Bull di Daniel Ricciardo che si mette alle spalle ancora una volta la Ferrari, quella di Sebastian Vettel, che paga anche una strategia gomme non perfetta. Costretto al ritiro al 40/0 giro il compagno di squadra Kimi Raikkonen per un problema accusato durante il suo terzo cambio gomme. Quinto posto da ricordare per Fernando Alonso, che beffa nel finale con la sua McLaren la Toro Rosso di Sainz.

Nella partenza Hamilton tiene tutti dietro, come farà praticamente per il resto della gara. L'inglese precede la Red Bull di Ricciardo e l'altra Mercedes di Rosberg, che parte male. Durante la gara c'è anche un problema per Vestappen, che è costretto al ritiro per un problema al motore al 30/o giro. In realtà la gara non regala grandi emozioni, con le strategie gomme molto varie perché le macchine rispondono in maniera diversa alle differenti mescole. In testa alla corsa, con la virtual safety-car, non cambiano le posizioni fino alla gioia finale di Hamilton, ora a 26 lunghezze da Rosberg. A punti anche Massa, Perez, Button e Grosjean. "Mi sento bene, qui mi trovo come a casa, sono molto fiero di far parte di questo team. La battaglia continuerà, darò tutto fino alla fine", ha aggiunto il campione in carica, che non vuole mollare lo scettro. Ma il rivale 'Nico' sembra tranquillo: "Ho perso parecchio tempo in partenza, ma il secondo posto va bene, oggi non c'era storia con Lewis. Io ce l'ho  messa tutta, ho spinto al massimo dall'inizio alla fine".

Niente podio per il Cavallino, molto sfortunato oggi ad Austin in una pista che sembrava favorevole alle Rosse. Vettel, che ha racimolato un solo podio nelle ultime 10 gare, è più positivo: "Ci sono dei lati buoni, anche se al momento sembra tutto difficile per noi, ci sono anche molte cose che stiamo imparando dalla macchina e che potrebbero aiutarci per il futuro, eravamo meglio che in qualifica". Decisamente giù di tono Raikkonen, che ha perso una buona chance per conquistare un buon piazzamento: "Il mio ritiro? Non ho ancora parlato con il team, non sapevo del problema della gomma. Quando sono partito ho chiesto se era tutto ok, ho visto delle scintille, mi hanno detto che era tutto ok ma ho dovuto fermarmi. Col secondo treno di gomme non avevo però aderenza e a volte capita, con le supersoft è andata di nuovo bene, non abbiamo capito cosa sia successo". Appuntamento tra sette giorni in Messico: a tre gare dal termine la strada è spianata per il primo titolo in carriera per Rosberg, miracoli di Hamilton (e guai tecnici) permettendo.

 

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