"L'effetto più immediato e grave delle tangenti non riguardi gli aspetti etici, ma il male che si fa alle persone"

 "L'effetto più immediato e grave delle tangenti non riguardi gli aspetti etici, ma il male che si fa alle persone. Penso alla salubrità dell'ambiente, al funzionamento delle università, alla sanità. Chi paga salta la fila e prevale sugli altri". Così Raffaele Cantone, a capo dell'Autorità nazionale anticorruzione, in un colloquio con il Corriere. Sulla corruzione, Cantone sottolinea: "La repressione da sola non può bastare. Lo diciamo anche contro chi ha idee diverse e cioè una parte della magistratura. Fondamentale è la prevenzione, le indagini sono importanti ma scoprono una parte marginale dei fatti".  

 Poi continuando a parlare della fenomeno afferma: "È cambiato il rapporto con la politica: prima la politica era il fine dell'attività corruttiva, adesso è il mezzo e viene utilizzata da gruppi di potere a fine corruttivo. È una cosa gravissima, perché vuol dire che i corruttori sono in grado di tenere sotto controllo i politici e questo provoca danni enormi. Pensiamo a quanto è stato scoperto con l'inchiesta su Mafia Capitale: politici allevati sul modello dei polli in batteria per essere messi nei posti giusti a garantire gli interessi di pochi. E non è l'unico caso"
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata