I veneti, campioni in carica, superano 5-3 l’Acqua&Sapone nonostante l’assenza del capitano Honorio. Mercoledì, in differita su LaPresse, squadre di nuovo in campo per gara 2

Con una prova di forza notevole, dopo una partita molto equilibrata, la Luparense vince la prima partita della serie che vale lo Scudetto del futsal italiano contro l’Acqua&Sapone. 5-3 il risultato finale che regala un bel vantaggio psicologico per le prossime gare alla squadra di David Marin, ancora una volta perfetto nella preparazione di una partita affrontata senza il capitano e bomber Humberto Honorio, fuori per squalifica. Un’assenza che poteva mandare in confusione i campioni d’Italia, costretti a giocare davanti al pubblico di casa, senza un vero punto di riferimento in attacco. Grazie a un pressing costante e ai movimenti di Roberto Tobe, però, la Luparense è riuscita a trovare la chiave giusta per portare a casa il primo round di uno scontro che, salvo sorprese, sarà molto lungo. Dall’altra parte, l’Acqua&Sapone può rimproverarsi poco o nulla. Gli abruzzesi, in vantaggio per buona parte del primo tempo, sono calati a metà ripresa dopo aver subito due gol, uno dietro l’altro, ma hanno dimostrato di essere attrezzati per mettere in grande difficoltà la Luparense divora titoli e record, abituata a giocare partite di questo tipo.

LA PARTITA

Davanti a un PalaSind quasi esaurito, la gara inizia subito a ritmi altissimi. Al 2’ il pressing della Luparense regala un tre contro zero ma Mammarella riesce a respingere il tiro di Taborda. Un minuto più tardi è Lukaian a recuperare di forza il pallone sulla fascia e lanciare Murilo in contropiede con Miarelli bravo ad anticipare in uscita. All’8’ i padroni di casa vanno vicino al gol con Borja Blanco, capocannoniere dei playoff, fermato solo dall’incrocio dei pali. L’occasione dello spagnolo accende la Luparense che prima spreca una clamorosa occasione con Taborda, poi trova il vantaggio grazie a una gran giocata di Roberto Tobe, freddo nel far scorrere il pallone mandando fuori tempo Mammarella per segnare l’1-0. Nonostante lo svantaggio, l’Acqua&Sapone continua a spingere e al 12’ trova un fortunoso ma meritato pareggio. Da calcio d’angolo, l’ex di turno, Coco Wellington, mette un pallone forte in mezzo e Matias Lara lo devia nella sua porta. Un minuto più tardi i ragazzi di Tino Perez ribaltano la partita sempre grazie a Wellington, bravo a lanciarsi sul tiro cross di Lukaian. A tre minuti dalla fine la Luparense spreca con Jesulito che, tutto solo, spedisce sull’esterno della rete e pochi secondi dopo è Jonas Pinto ad imitarlo nella porta opposta, mancando il 3-1. Gol sbagliato, gol subito. Sull’ultimo calcio d’angolo per la Luparense, Victor Mello riceve e tira di potenza da fuori area, superando Mammarella, non perfetto nell’occasione.

Dopo un primo tempo a ritmi isterici, la ripresa inizia con le marce ridotte. La prima occasione è di Taborda che impegna Mammarella con un bel sinistro da fuori, deviato dal portiere della Nazionale italiana. All’8, però, il numero 1 dell’Acqua&Sapone non può nulla sulla puntata precisa di Mello, smarcato dall’assist di Tobe. I campioni d’Italia prendono in mano la partita e trovano subito il 4-2 grazie alla più canonica tra le azioni di futsal: un contropiede tutto di prima, chiuso dal tap in sul secondo palo di Rafinha. Con il doppio vantaggio i campioni d’Italia si distraggono e Bertoni li punisce battendo Mammarella con un potente destro da fuori. A 4’ dalla fine, Tino Perez inserisce il portiere di movimento che regala un uomo in più nella costruzione lasciando la porta vuota ma la difesa della Luparense regge e, poco prima della sirena, chiude i conti con Borja Blanco. Mercoledì, in gara 2, i ragazzi di David Marin avranno l’occasione di guadagnare tre match point scudetto mentre l’Acqua&Sapone farà di tutto per riaprire la serie, prima di tornare a Pescara.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata