Si è aperto oggi a Brescia il processo d'appello per l'omicidio di Yara Gambirasio

Massimo Bossetti si è alzato in piedi e ha protestato mentre il pg di Brescia Marco Martani, nell'aula del processo d'appello per l'omicidio di Yara Gambirasio, ricordava in un passaggio del suo intervento come le fibre dei sedili del furgone Iveco del muratore siano compatibili con quelle trovate sugli abiti della 13enne. "Non posso stare qui a sentire delle idiozie", ha detto il muratore di Mapello, alzandosi in  piedi e rivolgendosi ai giudici. La sua protesta è stata subito bloccata dal presidente Enrico Fischietti.

"Bossetti – lo ha ammonito il giudice – lei deve stare seduto e zitto e se vorrà quando sarà il momento potrà fare dichiarazioni spontanee. Questa è la prima e la ultima volta", ha aggiunto. Anche gli agenti della polizia penitenziaria hanno invitato Bossetti a sedersi nuovamente. Durante la relazione del pg, Bossetti aveva scambiato lunghe occhiate di disapprovazione per la ricostruzione dell'accusa con la moglie Marita, che è seduta nella fila dietro la sua insieme ai consulenti della difesa.

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