In Cdm decreto su Veneto Banca e Pop Vicenza, lunedì sportelli aperti

Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza sono "in fallimento, o in probabile fallimento". Lo ha stabilito la Bce, precisando che le due banche "non sono state in grado di offrire soluzioni credibili per andare avanti".

La Bce "aveva dato alle due banche il tempo per presentare i piani di rafforzamento patrimoniale", ma mancanza di risposte credibili l'Eurotower "ha debitamente informato il Single resolution board (Srb), che ha concluso le condizioni per un'azione di risoluzione non ci sono". Le banche saranno liquidate, conclude la Bce, "in base alle procedure di insolvenza italiane".

Il Governo si riunirà nel fine settimana "per adottare le misure necessarie ad assicurare la piena operatività bancaria" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, "con la tutela di tutti i correntisti, depositanti e obbligazionisti senior" dopo che l'autorità di vigilanza della Banca Centrale Europea ha dichiarato che le due banche venete sono in una condizione definita "di fallimento o di probabile fallimento". Lo comunica in una nota il Ministero dell'Economia e della Finanza. L'autorità europea responsabile delle decisioni di risoluzione bancaria (Srb – Single resolution board) ha deliberato che non sussistono tutti i requisiti previsti per una risoluzione.

Secondo quanto si apprende, domani il Consiglio dei ministri adotterà un decreto legge che crea le condizioni per una cessione di beni delle due banche venete (Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza) a una banca maggiore. La cessione consentirà la regolare apertura degli sportelli lunedì mattina, senza alcuna discontinuità, viene spiegato, e le condizioni della transazione saranno rese note nei prossimi giorni. Infine, viene ribadito che questa soluzione assicura la piena tutela di correntisti, depositanti e obbligazionisti senior.
 

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