Partita non bella ma combatuta alla Sardegna Arena. Viola cinici, ora sono a un punto dalla Samp

Un gol di Babacar all'83' regala tre punti alla Fiorentina nell'anticipo serale della Sardegna Arena. Il Cagliari si arrende nel finale e vede allungarsi a cinque la striscia di gare senza vittorie; i toscani festeggiano invece il terzo hurrà in trasferta, fondamentale per la corsa all'Europa League.

Tra le fila dei padroni di casa, Lopez dà fiducia a Gregory Van der Wiel per la seconda gara consecutiva, decidendo di non rischiare Faragò, ancora non al meglio della condizione; in attacco Joao Pedro supporta l'inamovibile Pavoletti. Pioli rinuncia al pilastro della difesa, German Pezzella. L'argentino deve dare forfait a causa di una forte contusione rimediata in allenamento. Il tecnico viola dunque, decide di gettare nella mischia Milenkovic e Victor Hugo (al rientro dopo oltre quattro mesi di stop), passando alla difesa a tre; in attacco la coppia Simeone-Thereau.

Avvio di partita in sordina da parte di tutte e due le squadre, che si affidano soprattutto alle conclusioni dalla distanza. E' Chiesa l'uomo più vivace dei gigliati, ma il giovane talento italiano non riesce a trovare la via del gol, grazie all'ottimo Cragno che gli sbarra la strada in almeno due circostanze. Al termine della prima frazione di gioco si contano ben sedici tiri degli ospiti, di cui appena cinque finiti nello specchio della porta. Imprecisione che non frutta il (meritato) gol del vantaggio. Il Cagliari è attento in zona difensiva, e il filtro a centrocampo funziona. Barella è ottimo in fase di interdizione, e Ionita cerca di spezzare sul nascere le manovre di costruzione della squadra di Pioli. Ad inizio ripresa, Lopez si gioca il jolly Diego Farias, che rileva uno spento Cossu.

L'atteggiamento cambia improvvisamente, e il Cagliari alza il baricentro, alla caccia del gol dell'1-0. La partita è gradevole, ed entrambe le formazioni provano a vincere la gara. Al 53' un intervento prodigioso di Romagna nega la gioia del gol al Cholito Simeone, che si era districato fra le maglie della difesa sarda con astuzia. Cinque minuti dopo è Badelj a sfiorare la marcatura con un colpo di testa, che si spegne alla destra di Cragno. Lopez inserisce Faragò per Ionita, cercando di aprire il gioco sugli esterni; Pioli cambia il centravanti, fuori Thereau, dentro Babacar.

E' quest'ultima la mossa decisiva del match: all'83' il senegalese fa centro firmando il definitivo 0-1, sfruttando l'ennesima gran palla di Federico Chiesa, in versione assistman. Come un fulmine a ciel sereno, la Fiorentina passa in extremis cogliendo il bottino pieno. Inutile il forcing finale dei sardi, con Sau mossa disperata di Lopez che non sortisce gli effetti sperati. Nel recupero, piove sul bagnato per gli isolani: Joao Pedro rifila un pestone a Chiesa, e Di Bello dopo aver consultato il Var espelle il trequartista brasiliano. La Fiorentina scavalca momentaneamente Milan e Atalanta (domani impegnate nello scontro diretto) e si porta al settimo posto solitario, in piena zona Europa League a un punto dalla Sampdoria.

CAGLIARI-FIORENTINA 0-1

Rete: st 37' Babacar.

CAGLIARI (3-5-1-1): Cragno; Romagna, Andreolli, Pisacane (dal 42' st Sau); Van der Wiel, Barella, Cossu (dal 1' st Farias), Ionita (dal 18' st Faragò), Padoin; Joao Pedro; Pavoletti. A disp. Rafael, Crosta, Giannetti, Senna, Faragò, Farias, Ceppitelli, Capuano, Sau, Deiola, Melchiorri. All. Lopez.

FIORENTINA (3-5-2): Sportiello; Milenkovic (dal 38' st Sanchez), Hugo, Astori; Biraghi; Benassi, Badelj (dal 43' st Laurini), Veretout, Chiesa; Simeone, Thereau (dal 25' st Babacar). A disp. Cerofolini, Dragowski, Laurini, Sanchez, Saponara, Zekhnini, Eysseric, Olivera, Cristoforo, Dias, Babacar, Gaspar. All. Pioli.

Arbitro: Di Bello di Brindisi.

Babacar Ammoniti Hugo (F), Joao Pedro (C), Barella (C), Chiesa (F), espulso Joao Pedro (C)

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