Brisbane (Australia), 28 nov. (LaPresse/AP) – Fino a 68mila abitazioni sono ancora senza corrente, a causa delle linee elettriche interrotte da pali e alberi divelti dal vento, a Brisbane in Australia. La terza città per dimensione del Paese è stata colpita dalle peggiori tempeste in decenni, con venti e pioggia che hanno scoperchiato tetti, allagato strade, interrotto le forniture di corrente e causato il ferimento di 12 persone. Secondo l’azienda di Stato Energex le case rimaste senza elettricità erano 90mila, poi calate a 68mila, a causa dei venti che soffiavano a 140 chilometri orari. La tempesta ha colpito ieri, bloccando per ore i pendolari nei treni elettrici.

Le emittenti televisive hanno mostrato le finestre dei palazzi senza più vetri, aerei leggeri ribaltati negli aeroporti e automobili quasi completamente sommerse nelle strade allagate. Il premier del Queensland, Campbell Newman, ha descritto la perturbazione come la peggiore nella città dal 1985. La Australian Broadcasting ha riferito che il centro convegni che aveva ospitato i leader mondiali al summit del G20 ha subito danni. Oggi l’esercito è impegnato nelle operazioni di rimozione degli alberi caduti.

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