Roma, 13 apr. (LaPresse)- E’ stato arrestato, in Marocco, uno dei più pericolosi narcotrafficanti italiani rimasti ancora in circolazione. Si tratta di Marco Torello Rollero, 60 anni, inserito dal dicembre 2013 nella lista dei 100 latitanti più pericolosi. L’arresto è stato eseguito dalla polizia giudiziaria marocchina, insieme ai locali servizi di sicurezza, a seguito delle informazioni fornite dalla guardia di finanza, dall’Interpol e della Direzione centrale per i servizi antidroga. La carriera criminale di Rollero, latitante dal 2010, genovese di nascita ma romano d’adozione, si protrae da circa 35 anni, qualificandosi come uno dei principali narcotrafficanti italiani, conosciuti anche all’estero, strettamente legato a diverse cosche di ‘ndrangheta. L’uomo può essere definito come vero e proprio broker mondiale della droga, al centro di interessi di ogni genere sull’asse Italia-Marocco-Sudamerica.

Negli ultimi due anni, in particolare, il narcotrafficante è stato oggetto di un’articolata indagine, condotta dai finanzieri del Gruppo di investigazione criminalità organizzata del nucleo di polizia tributaria di Roma e coordinata dalla Procura della Repubblica della capitale, Direzione distrettuale antimafia, conosciuta come operazione Buena Hora 2, che ha riguardato le condotte criminose di alcuni esponenti della ‘ndrangheta, stanziatisi, nel tempo, proprio a Roma.

Dal Marocco, Rollero era in grado di inviare settimanalmente in Italia circa 1000 chili di stupefacente. La droga, cocaina dal Sudamerica e hashish, dall’Africa, veniva importata anche per conto di soggetti vicini a cosche di ‘ndrangheta di San Luca, come i ‘Giorgi alias Cicero’ e i ‘Mammoliti alias Fischiante’. Il nome di Rollero era stato accostato a quello di altri due noti narcotrafficanti italiani: Massimiliano Avesani, detto il Principe, latitante dal 2011 e catturato nel luglio 2013 e Roberto Pannunzi, detto Bebe’, arrestato a Bogotà nel settembre 2013 e successivamente estradato in Italia. I tre, per anni, hanno costituito una vera e propria holding del narcotraffico mondiale, che ha acquisito il monopolio del traffico di stupefacenti dall’estero verso l’Italia.

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