In dubbio anche la presenza di Dybala, apparso decisamente appannato nelle ultime uscite

Dopo lo sgambetto al Napoli, la Juve sogna di battere per la seconda volta in otto giorni la capolista della Serie A. E magari trovarsi di nuovo in cima da sola, almeno per una notte, giusto per riassaporare certe vecchie abitudini. Il derby d'Italia di domani sera all'Allianz Stadium non vale un pezzo di tricolore ma è a tutti gli effetti una sfida scudetto. Lo dicono i numeri dell'Inter, imbattuta e prima in classifica davanti a tutti, e il cursus honorum della Juventus, che arriva da sei titoli consecutivi. Lo dice soprattutto il tecnico campione d'Italia Massimiliano Allegri. "E' una sfida scudetto se la intendiamo come una partita tra due squadre che alla fine si contenderanno il titolo insieme a Napoli, Roma e Lazio. Ma non è una partita che decide lo scudetto", ha esordito in conferenza stampa l'allenatore toscano. "Per come stanno andando le cose fino all'ultima giornata il campionato sarà in bilico – ha proseguito – Per noi lo sarà sicuramente, abbiamo tre scontri diretti nelle ultime cinque partite". Il presente però racconta di una sfida che "dà grandissimi stimoli". "Ci confrontiamo con la prima del campionato, una squadra che ha dei numeri pazzeschi. Ha la miglior difesa, non prende gol su palla inattiva, ha uno spirito importante – ha ricordato Allegri – E' sempre il derby d'Italia, è una serata bellissima in cui giocare".

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